Il progetto proposto mira a promuovere l’inclusione sociale delle persone diversamente abili tramite l’utilizzo di tecnologie immersive e interattive, come la Virtual Reality (VR) e i sistemi di hand tracking. L’obiettivo è sviluppare un software che permetta agli utenti di disegnare a mani libere modelli tridimensionali, che saranno poi inviati a un servizio di stampa 3D per essere trasformati in oggetti fisici. Questo processo creativo, supportato dalla VR, consente agli utenti di esprimere la propria creatività in un ambiente virtuale inclusivo, offrendo un’opportunità di partecipazione attiva e significativa. Per coloro che non possono utilizzare visori VR, come alcune persone con disturbi dello spettro autistico, è prevista una versione alternativa tramite l’uso di tablet, che consente la creazione di progetti bidimensionali da stampare con stampanti tradizionali. Il progetto si realizzerà in collaborazione con la Fondazione Anna Maria Catalano, che vanta esperienza nell’inclusione sociale di persone con disabilità attraverso iniziative artistiche e pseudolavorative, come dimostrato dal coinvolgimento degli assistiti dell’ASP “Parco degli Angeli” di Cerveteri nel progetto “CULTURA TURISMO LAVORO”, ad esempio con la realizzazione di etichette per bottiglie di vino.
Inoltre, un gruppo di sociologi si occuperà di analizzare i risultati ottenuti durante la fase sperimentale sul campo, valutando
l’impatto del sistema in termini di miglioramento dell’inclusione sociale, creatività e partecipazione attiva dei soggetti coinvolti.